La tradizione tessile di Mantero nasce negli anni Quaranta con l'acquisizione della tessitura di Menaggio che si rivelò un importantissimo asset industriale soddisfacendo nel periodo bellico le richieste di forniture militari di seta per i paracaduti.
La tessitura Mantero - uno stabilimento moderno e spazioso con più di 50 addetti - dispone di 32 telai jacquard, 2 telai a licci, 2 orditoi e 1 binatrice per filati serici pregiati. La proposta di tessuti realizzati a telaio è molto ampia, differenziata per tecnica realizzativa, tipologia di filati, lavorazioni e composizione, con pesi, strutture, aspetti e utilizzi differenti: dal leggerissimo chiffon di seta al tessuto per capo spalla, dall’abbigliamento all’accessorio. 
Una volta definiti i filati occorre "mettere insieme" i fili su un unico supporto detto subbio, realizzando così la catena. Questa lavorazione può essere eseguita in modo tradizionale, su un orditoio da produzione oppure, nel caso di metraggi ridotti e campionature, eseguita su uno speciale orditoio.
Una volta definiti i filati occorre "mettere insieme" i fili su un unico supporto detto subbio, realizzando così la catena. Questa lavorazione può essere eseguita in modo tradizionale, su un orditoio da produzione oppure, nel caso di metraggi ridotti e campionature, eseguita su uno speciale orditoio.
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Gli orditi, detti anche catene, si differenziano per numero di fili ed altezza della pezza. I subbi della cravatteria sono composti da 16.800 fili complessivi - 117 al cm - che consentono la produzione di tessuti molto compatti. I subbi di abbigliamento possono avere dai 40 ai 117 fili al cm mentre quelli dedicati agli accessori e alle sciarpe vanno dai 15 fili al cm ai 94. La presenza di minori fili al cm consente la realizzazione di tessuti più sciolti e morbidi.
Gli orditi, detti anche catene, si differenziano per numero di fili ed altezza della pezza. I subbi della cravatteria sono composti da 16.800 fili complessivi - 117 al cm - che consentono la produzione di tessuti molto compatti. I subbi di abbigliamento possono avere dai 40 ai 117 fili al cm mentre quelli dedicati agli accessori e alle sciarpe vanno dai 15 fili al cm ai 94. La presenza di minori fili al cm consente la realizzazione di tessuti più sciolti e morbidi.
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I subbi - una grande spoletta dove sono avvolti i fili di ordito - sono messi sul retro dei telai dove avviene il processo di annodatura della catena. Su una rastrelliera vengono posizionati i preparatori per la trama che servono a migliorare lo svolgimento del filo dalla rocca. Viene poi montato un pettine, attraverso il quale passano i fili di catena a distanza regolare che spinge ogni trama contro la precedente andando in tal modo a creare il tessuto.
I subbi - una grande spoletta dove sono avvolti i fili di ordito - sono messi sul retro dei telai dove avviene il processo di annodatura della catena. Su una rastrelliera vengono posizionati i preparatori per la trama che servono a migliorare lo svolgimento del filo dalla rocca. Viene poi montato un pettine, attraverso il quale passano i fili di catena a distanza regolare che spinge ogni trama contro la precedente andando in tal modo a creare il tessuto.
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La nostra tessitura utilizza una vasta gamma di fibre tessili, da quelle naturali e pregiate - seta, cashmere, Resilk®, a quelle "fantasia", - anche artificiali e sintetiche, proponendo particolari soluzioni innovative e sempre personalizzate.
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L’insieme delle competenze dei nostri creativi e tecnici porta alla nascita e alla costruzione del tessuto secondo svariati passaggi. Dopo la prima parte dedicata alla ricerca e agli schizzi, si passa alla scelta e definizione dell’intreccio - l'armatura del tessuto. La rappresentazione grafica degli intrecci viene chiamata «messincarta». Occorre poi selezionare i filati più adatti al disegno definendone il titolo (ovvero lo spessore) e le caratteristiche del tessuto che si vuole realizzare. Si effettua una prima prova a telaio della fattibilità per poi dedicarsi alla parte di variantatura realizzando le diverse proposte di colore dello stesso disegno per la selezione delle armonie più corrette.
L’insieme delle competenze dei nostri creativi e tecnici porta alla nascita e alla costruzione del tessuto secondo svariati passaggi. Dopo la prima parte dedicata alla ricerca e agli schizzi, si passa alla scelta e definizione dell’intreccio - l'armatura del tessuto. La rappresentazione grafica degli intrecci viene chiamata «messincarta». Occorre poi selezionare i filati più adatti al disegno definendone il titolo (ovvero lo spessore) e le caratteristiche del tessuto che si vuole realizzare. Si effettua una prima prova a telaio della fattibilità per poi dedicarsi alla parte di variantatura realizzando le diverse proposte di colore dello stesso disegno per la selezione delle armonie più corrette.
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Avvalendosi di uno studio interno di disegnatura, veri talenti creativi e telai di ultima generazione, Mantero vanta la possibilità di realizzare disegni straordinari a campo completo con altezza sino a due metri per una lunghezza, teoricamente, senza limiti. L'interpretazione precisa e ricca di spunti creativi da realizzare con sempre nuovi virtuosismi della tecnica di tessitura rappresentano la sfida quotidiana per il nostro team.
Avvalendosi di uno studio interno di disegnatura, veri talenti creativi e telai di ultima generazione, Mantero vanta la possibilità di realizzare disegni straordinari a campo completo con altezza sino a due metri per una lunghezza, teoricamente, senza limiti. L'interpretazione precisa e ricca di spunti creativi da realizzare con sempre nuovi virtuosismi della tecnica di tessitura rappresentano la sfida quotidiana per il nostro team.
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